Self Tour Plastic Free: proteggi la natura anche in vacanza

da | Lug 26, 2021

Al via il ‘’Self Tour Plastic Free’’, un’attività fai da te per rispettare la natura e proteggerla anche in vacanza. L’iniziativa di WWF rivolta ai piccoli gruppi familiari, in coppia, da soli o con gli amici con lo scopo di liberare le spiagge dalla plastica, coinvolgendo le nuove community social. La formula proposta dal WWF ha già visto coinvolti tutti quelli che vogliono rendere più belle e pulite le spiagge italiane nell’ambito della campagna GenerAzioneMare.

Il SelfTourPlasticFree diventa un modo semplice ed efficace con un obiettivo importante. L’iniziativa è riservata a tutti coloro che desiderano impegnarsi anche per poco tempo mentre si trascorre una giornata al mare concentrandosi su quei piccoli frammenti di plastica, oppure scovare rifiuti in angoli nascosti, magari raggiunti in canoa o in pedalò.

Perché è importante pulire la spiaggia da plastiche e microplastiche?

Nel Mar Mediterraneo ogni anno finiscono 570 mila tonnellate di plastica, è come se 34 mila bottigliette venissero sversate in mare ogni minuto. Essendo un mare semi chiuso, le correnti fanno tornare sulle coste circa l’80% dei rifiuti di plastica con il risultato che per ogni chilometro di litorale, se ne accumulano oltre 5kg al giorno. Pulire le spiagge aiuta a ridurre questa emergenza e rende le persone più consapevoli e attente. Questi enormi quantitativi di plastica sono una minaccia per tartarughe, mammiferi e uccelli marini, invertebrati e pesci, ossia tutti gli esseri viventi che vivono nel mare e che nei rifiuti possono rimanere intrappolati, feriti, intossicati o soffocati.

self tour plastic free

Come aderire all’iniziativa?

  1. SCEGLI L’AREA DA BONIFICARE: Se intendi organizzare l’attività di pulizia con un piccolo gruppo di persone dovrai comunicarlo preventivamente al Comune territorialmente competente, indicando la data, la località prescelta e il numero dei partecipanti, al fine di ottenere una formale autorizzazione con le specifiche indicazioni da seguire. Se invece vai da solo/a o con la famiglia non è necessario comunicarlo al Comune. Basterà individuare i cassonetti più vicini e avere cura di buttare correttamente i rifiuti.
  2. QUALI RIFIUTI È POSSIBILE RACCOGLIERE? È fondamentale munirsi del necessario per evitare di farsi del male con oggetti taglienti o appuntiti (guanti, scarpe, ecc.). Ti stupiranno i quantitativi di microplastiche e microfibre presenti nella sabbia. In particolare, troverai delle palline di plastica, a forma di lenticchia, chiamate nurdles o ‘lacrime di sirena’: è plastica.
  3. DOVE GETTARE I RIFIUTI UNA VOLTA RACCOLTI? Cerca di fare quanto più possibile sacchi pronti per essere differenziati: uno con plastica, uno con i metalli, uno con il vetro da conferire, al termine della pulizia, nella raccolta differenziata. Per oggetti come reti e fili da pesca, giocattoli, ciabatte, ecc fai un sacco destinato all’indifferenziata.

Condividi la tua esperienza con l’intera community WWF

Per lanciare la nuova iniziativa il WWF ha attivato tutti i canali social patendo da una nuova community  “Con WWF per un Mondo Plastic Free” sul canale Facebook grazie alla quale è possibile condividere informazioni e esperienze che a fine estate il WWF raccoglierà in un grande Album collettivo di immagini delle singole iniziative ‘selfie’. E’ proprio perché questi effetti sono ormai impossibili da ignorare, in tanti hanno deciso di mettersi in gioco e fare la propria parte per rendere il mondo un posto più pulito, anche solo raccogliendo un rifiuto spiaggiato e gettandolo nel primo cassonetto. Il Self Tour Plastic free è il modo giusto per fare tutti la nostra parte e mettersi alla prova!

#piccoligestigrandirivoluzioni

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