Integrazioni della Direttiva Case Green nel PNIEC

da | Ott 10, 2023

La Direttiva “Case Green”, o EPBD (Energy Performance of Buildings Directive), è stata approvata dal Parlamento europeo il 14 marzo 2023 e fa parte del pacchetto di riforme Fit for 55 dell’Unione Europea. L’obiettivo principale di questa direttiva è quello di ridurre le emissioni nocive e migliorare l’efficienza energetica degli edifici residenziali e non residenziali nei 27 Stati membri dell’UE. La direttiva prevede una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e l’obiettivo di raggiungere emissioni zero entro il 2050.

Obiettivi e Tempistiche della Direttiva
La Direttiva “Case Green” si propone di agire prioritariamente sul 15% degli edifici più energivori di ogni Stato membro, collocati nella classe energetica più bassa, la classe “G”. In Italia, ciò riguarda circa 1,8 milioni di edifici residenziali su un totale di 12 milioni. La direttiva prevede il raggiungimento di specifiche classi energetiche per gli edifici residenziali e non residenziali entro determinati anni. Ad esempio, entro il 2030, gli edifici residenziali dovranno raggiungere la classe energetica “E”, e entro il 2033, la classe “D”.

La Situazione degli Edifici Italiani e le Preoccupazioni del Paese
L’Italia si trova ad affrontare diverse sfide riguardo all’attuazione della Direttiva “Case Green”. Gran parte del patrimonio edilizio residenziale italiano è stato costruito prima del 1990, rendendo il processo di adeguamento più complesso e costoso. Secondo stime dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), oltre 9 milioni di edifici residenziali non rispettano le prestazioni energetiche richieste. I costi e i tempi di adeguamento potrebbero essere difficilmente raggiungibili entro le tempistiche stabilite dall’UE.

Proposte di Miglioramento e Riforma del Sistema delle Detrazioni Fiscali
In vista dell’attuazione della direttiva UE, l’Italia sta considerando una riforma del sistema delle detrazioni fiscali per incentivare gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici. L’obiettivo è quello di semplificare il sistema e garantire aliquote distribuite in 10 anni per favorire il raggiungimento degli obiettivi di prestazione energetica. Si prevede anche l’uso di ulteriori strumenti finanziari, come finanziamenti a tasso agevolato, sconti in fattura e cessione del credito.

Prossimi Passi e Sfide da Affrontare
La Direttiva “Case Green” è ancora in fase di negoziazione e sarà oggetto di un Trilogo tra Parlamento, Consiglio e Commissione entro settembre 2023 per raggiungere un accordo definitivo. L’Italia si sta adoperando per far valere le proprie preoccupazioni riguardo alle tempistiche e alle classi energetiche, cercando di ottenere una flessibilità adeguata per adeguarsi agli obiettivi. L’approvazione finale della direttiva dovrebbe avvenire nel 2025, e l’Italia dovrà trovare soluzioni per rendere praticabile l’attuazione della direttiva senza compromettere gli obiettivi di efficienza energetica.

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