Decorsi 30 (trenta) giorni dalla sospensione della fornitura, in assenza di idonea documentazione attestante l’avvenuto pagamento della fattura/e insoluta/e, avremo la facoltà di dichiarare risolto il rispettivo contratto di vendita per inadempimento del Cliente finale ai sensi dell’art. 1456 c.c., potendo richiedere:
i) la cessazione amministrativa per morosità del PDR risoluzione Contrattuale per morosità relativa ad un punto di riconsegna disalimentabile;
ii) la rimozione del POD moroso dal contratto di trasporto e dispacciamento. In tali casi il Cliente sarà tenuto a rimborsare al/ai Fornitore/i le somme eventualmente versate per l’estinzione dei rapporti contrattuali accessori, salvo il risarcimento dell’eventuale maggiore danno subito dal Fornitore. Ove non sia stato possibile eseguire la chiusura del PDR o del POD per sospensione della fornitura, potremo ricorrere, previa fattibilità tecnica, all’interruzione della fornitura anche sotto forma di lavoro complesso, ponendo i relativi oneri a carico del Cliente. L’esecuzione dell’intervento comporterà la risoluzione del relativo contratto. In questo caso ti saranno addebitati i costi dell’intervento di interruzione e di ripristino dell’alimentazione.

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